Il 10 febbraio “il Santo Padre ha nominato Membro Ordinario della Pontificia Accademia per la Vita la Chiarissima Professoressa Katalin Karikó, Docente presso l’Università di Szeged (Ungheria)”. La suddetta accademia fu fondata da Papa San Giovanni Paolo II con lo scopo di occuparsi di questioni bioetiche, con particolare attenzione alla tutela della vita. La Pontificia Accademia per la Vita è composta da un massimo di settanta membri nominati dal Santo Padre per un mandato di cinque anni.

Katalin Karikó, Photo: Pontificia Accademia per la Vita

Katalin Karikó ha espresso il suo grande onore per questa nomina sul suo account X pubblicando un videomessaggio in cui ricorda la conferenza vaticana di un anno fa, dopo la quale ha incontrato Papa Francesco di persona. In un’intervista rilasciata alla Radio Vaticana, Katalin Karikó ha spiegato che l’invito dell’Accademia alla conferenza aveva suscitato il suo interesse perché era un forum importante per i ricercatori di diverse provenienze per condividere le loro opinioni sulla bioetica. L’Accademia “tra i suoi membri ha musulmani, ebrei e persone di altre religioni sempre con lo scopo di conoscersi e dialogarsi. L’ho trovato molto simpatico” – spiega Karikó.

 

L’11 febbraio nel suo videomessaggio di ringraziamento Katalin Karikó ha anche incoraggiato le giovani ricercatrici a lavorare duramente per “rendere il mondo un posto migliore” in occasione della Giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza.

 

Katalin Karikó è nata a Szolnok nel 1955, ha studiato all’Università di Szeged, dove ha iniziato le sue prime ricerche. Dal 1985 ha proseguito la sua carriera negli Stati Uniti, dove ha approfondito le ricerche sui nucleosidi modificati, che hanno poi portato allo sviluppo dei vaccini a base di mRNA. Le sue ricerche sono state premiate con il Premio Nobel per la medicina nel 2023.