L’edificio dell’Ambasciata d’Ungheria presso la Santa Sede fu costruito nel 1894 da Vilmos Fraknói, storico, canonico di Nagyvárad, vescovo titolare di Arba, studioso versatile e pioniere della ricerca archivistica a Roma. Nel 1895 l’Istituto Storico Ungherese di Roma aprì le sue porte in questo edificio. La villa, che ha resistito alle tempeste della storia, ospita dal 1991 l’Ambasciata d’Ungheria presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine Militare di Malta.
La commemorazione è stata aperta dall’ambasciatore Eduard Habsburg-Lotharingiai che, presentando l’Istituto Storico fondato da Vilmos Fraknói, ha sottolineato che dopo che lo Stato ungherese ha inviato una delegata archivistica in Vaticano nel 2022 per assistere e coordinare il lavoro degli ungheresi che si recano negli archivi vaticani per fare ricerca, l’edificio ha riacquistato alcune delle sue antiche funzioni. “Vilmos Fraknói ha lasciato un’impronta duratura: i volumi e le pubblicazioni di fonti pubblicate dagli storici ungheresi che hanno fatto ricerca qui sono ancora utilizzati con buoni risultati, e il suo spirito vivrà sempre tra queste mura”.
L'Ambasciatore Eduard Habsburg-Lotharingiai
La vita di Vilmos Fraknói e il motivo per cui è considerato un modello per gli storici di oggi, sono stati ricordati da Krisztina Tóth, delegata speciale per la cooperazione archivistica. Le ricerche di Vilmos Fraknói hanno giovato sia allo Stato ungherese che alla Chiesa. La modestia di Fraknói, la sua immensa sete di conoscenza e i suoi sforzi per scoprire le fonti della storia ungherese possono servire da esempio per tutti noi ancora oggi.
La Dott.ssa Krisztina Tóth
La commemorazione è stata ulteriormente arricchita dall’esibizione di Barbara Szabó, musicista e dottoranda in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana, che ha cantato quattro canti mariani tratti dall’Harmonia Caelestis di Pál Esterházy.
Barbara Szabó
Al termine della commemorazione, l’Ambasciatore Eduard Habsburg-Lotharingiai ha deposto una corona d’alloro alla lapide commemorativa di Fraknói sulla terrazza dell’Ambasciata, che infine è stata benedetta dal Cardinale Péter Erdő.
Il Cardinale Péter Erdő benedice la lapide commemorativa di Vilmos Fraknói
All’evento ha partecipato la dott.ssa Krisztina Lantos, direttrice del Collegium Hungaricum di Roma.